27 gennaio 2019 - StraMagenta
Taddeo alla StraMagenta
Questa mattina, sotto una finissima pioggerellina, si è svolta la 6°edizione de "Stra Magenta", una classica corsa competitiva Fidal (e non) di 10 km che piace e lo dimostrano i numeri di tutti gli arrivati: ben 1.400 (!), che sono giunti nella città che ha fatto la Storia (battaglia di Magenta della secondo guerra di indipendenza italiana - 4 giugno 1859).
L'avevo corsa nel 2014 (40' 21"), nel 2015 (38' 42"), nel 2016 (38' 38"), nel 2017 (39' 26"), saltato il 2018 (non mi ricordo il motivo) ed infine eccomi qua anche quest'anno e vorrei continuare a parteciparla negli anni avvenire.
Perché è davvero una bella manifestazione, tutto organizzato molto bene dal ritiro del pettorale situato all'interno del comodo Palazzetto dello Sport fino al ristoro finale, tutto questo grazie al lavoro di Davide Daccò della società New Run Team che ha preso le redini dopo il crac dell'Atletica Palzola.
Il tracciato era di 5 km da percorrere 2 volte, percorso abbastanza nervoso nella prima parte a causa di numerose curve, la presenza di alcuni ostacoli dove si doveva fare molta attenzione, passaggio all'interno del parco di Casa Giaccobbe con uscita dal Municipio per poi attraversare la piazza del centro paese.
Mentre gli ultimi 2,5 km era più verso in periferia dove era più filante, più lineare dove si poteva accelerare e dare il massimo.
La partenza era scattata alle 9:30 e subito avevo cercato di impostare il passo di 4'/km, ma poi mi rendevo conto che stavo andando un po' troppo forte ed infatti il primo giro l'avevo chiuso in 19' 37".
Dopo circa il 6° km avevo cominciato, purtroppo, a rallentare il passo, un po' come mi era successo a Roma settimana scorsa.
Per non perdere la speranza, ogni atleta che mi superava cercavo di stargli dietro giusto per non perdere troppo terreno, era una tecnica per riuscire a buttare il muro dei 40 minuti.
Il 9° e il 10° km erano quelli che avevo sofferto molto di più perché avevo portato le gambe "su di giri" che non so nemmeno come avevo fatto; ero proprio al limite, avevo addosso un fiatone da far paura, dove però, alla fine, ero riuscito a concludere la gara col tempo di 39' 55" classificandomi 204° assoluto su 917 finisher (tempo secondo giro: 20' 18").
Anche questa volta mi è andata bene proprio per una manciata di secondi e diciamo che per il risultato sono rimasto molto contento, ma per quanto riguarda la prestazione fisica invece no!
Mi rendo conto che sono ancora troppo lontano, che ho ancora tanta strada per avere quella forma, quel livello in modo da poter gareggiare bene fino al traguardo, senza andare in crisi, secondo me è solo una questione di tempo e soprattutto di armarsi di tanta pazienza! :-) o forse è l'età che si sta facendo sentire!?!
Taddeo Bertoldini - taddeorun.blogspot.com