2 dicembre 2018 - Maratona di Valencia
Alessio alla Maratona di Valencia
Esordio su asfalto nella distanza regina delle corse. In un clima, completamente diverso da quello Laghè. La mattina, allo start, ci sono 17 gradi e cielo azzurrissimo. Preparazione rapida, solo 8 settimane, per togliersi di dosso i postumi di matrimonio e viaggio di nozze, ma obiettivo ambizioso, almeno per me: 3h29'59''. Del resto, non so assolutamente cosa aspettarmi su questa distanza e la paura di fermarsi è molta, anche perchè l'asfalto mi vuole meno bene della montagna e il rischio è quello di rimanere incollati per terra.
Parto nella seconda onda di atleti, non avendo tempi registrati per questa distanza. Il mio "pacer" delle 3h30' è partito 8 minuti prima, con l'altra onda, ed io sono in griglia, con quello delle 3h45'.
Pronti via, in quasi 15000 partiamo sopra il ponte in zona "Museo Oceanografico". Parto forte (per quanto sia la mossa peggiore da fare), temevo comunque di saltare verso il 35/37km; inizio quindi a guadagnare tempo.
Si corre tra due ali di folla, costantemente stimolati dal calore Spagnolo; "Animo, Animo!!" e da più di 100 postazioni di tamburi e cori che cantano e suonano a squarciagola, spingendoti sempre più forte.
Passa la prima mezza in 1h34', inizio a capire che ce la si può fare. Piano piano recupero posizioni su posizioni, passo al 23km il mio pacer, e facendo due conti capisco che se continuo così chiudo sotto le 3h20...
Ma come sempre, dietro l'angolo, la crisi mi aspettava beffarda. Al 37km, puntuale come un treno svizzero, una bastonata sulle gambe mi obbliga a tirare il freno a mano per non cadere vittima dei crampi. Stringo i denti e piano piano continuo a mettere insieme un passo dopo l'altro; sicuramente l'ambiente ed il calore del pubblico aiutano non poco a sopportare la fatica!
40km...41km...500metri....
3h22'36'' il tempo ufficiale....niente di esagerato, se pensiamo all'ultimo record di Berlino, ma comunque grande soddisfazione personale!!
Alè Falchi
Alessio Stefanoni