31 luglio 2016 - Giir di Mont
Falchi e simpatizzanti "presenti" al Giir di Mont
Sveglia ore 4:30 - colazione.
Non apro neanche le persiane, non voglio dare occhiata fuori dalla finestra per non togliermi la sorpresa del meteo.
Tutta la settimana quei maledetti siti di previsioni l'avevano gufata di brutto, vedrai che anche questa volta toppano alla grande.
Alle 5:15 passerà Andrea a prendermi e poi ci dirigeremo verso Olate a recuperare Ricky, di lì a Premana.
Ore 5:00 un roboante tuono turba la mia quiete mentale e mi toglie da ogni dubbio circa il meteo.
Il viaggio verso Premana si trasforma in navigazione: a Introbio 4 mm/h, a Cortenova 10 mm/h di pioggia.
Parcheggiamo nel campo di calcio ... non c'è più scala di mm/h che tenga, viene giù l'universo.
Con dei microsonni ad occhi aperti tentiamo di mantenere la calma, la voglia di uscire dall'auto rasenta lo zero, ma nessuno osa dirlo.
Ad un certo punto la pioggia sembra diminuire, non ricordo più chi abbia dato il via, fatto sta che ci siamo trovati tutti fuori dall'auto con i piedi nella palude che si era creata sul campo di calcio.
Disbrigo pratiche burocratiche, vestizione, pubbliche relazioni pre-gara, tutto rigorosamente sotto la pioggia, riparati da gazebo.
Scopriamo così che il percorso è stato rivisitato, mantenendo la lunghezza di 32 km ma evitando la salita al Larecc, dove non era stato possibile portare materiale e dove le previsioni di fulmini e saette sconsigliavano il passaggio.
Ma ecco il miracolo: la partenza, e tutto il resto della gara, saranno all'asciutto... beh, il fondo non era proprio il massimo dell'aderenza ma prova a lamentarti!
La gara "nuova" risulterà più veloce, togliendo circa 400 metri di dislivello e aggiungendo tanto da correre, per cui molta fatica per i montanari e gara che diventa più adatta ai corridori.
I Falchi in gara fanno tutti bella figura: Andrea 46° in 3:46 solita ottima prestazione, Michele 79° in 3:58 con un grande esordio sulle lunghe distanze, Ricky 190° in 4:31 poi a seguire Gessy in 4:34 io (Nicola) in 4:40 e Gianola Emanuele in 5:10.
Bene o male tutti abbiamo tolto 30 minuti dal nostro tempo sul percorso standard.
Nella gara corta, ai nastri di partenza, l'onnipresente Taddeo che taglia il traguardo 41° in 2:15 (leggi qui il suo resoconto).
Davide Ghisla, causa infortunio non è riuscito a prendere il via ma ci ha supportato con il tifo e con le foto.
Ad attenderci alle premiazioni e a farci compagnia durante il pranzo abbiamo trovato un nostro gran tifoso: Marco, l'esuberante ragazzo dell'Associazione La Goccia, che ha assolutamente voluto vestire la maglia del Giro Montano del Lario griffata Falchi Lecco.
Nonostante i temporali e le variazioni di percorso il tifo dei premanesi negli alpeggi è sempre commovente ... perché Premana è sempre Premana!
Nicola Spreafico