20 marzo 2016 - Electric Trail (18 e 42 km)
Sergio, Andrew e Ricky all'Electric Trail
Val d'Aosta, terra di Giganti e di vecchi ricordi, ogni tanto ci voglio tornare, mi manca.
Tramite amici vengo a sapere che ad inizio stagione c'è l 'Electric Trail, gara di corsa in montagna con 2 differenti percorsi, la 18 km con 1350 m dislivello + e -, e la ben più impegnativa 42 km con 3600m + e -.
Inizio a sentire un po' di Falchi e mi danno manforte i miei soci della Squadra A (storie vecchie e lotte continue...) Richy Ghisla ed Andrea Grilli.
Io e Richy facciamo la più ragionevole 18 km, Andrea si presenta per la 42 km, a detta di tutti un vero massacro, soprattutto ad inizio stagione.
Pur essendo corta la 18 si presenta bella ostica, continui sali e scendi ripidi e sconnessi, si corre poco in salita e si sta attenti in discesa, tempo per allentare la concentrazione veramente poco a parte qualche esiguo sprazzo di asfalto.
Siamo a fondo valle ma si sale subito e duramente, non avendo troppi lunghi alle spalle tengo sempre margine e non azzardo discese folli dato il terreno che si presenta di fronte, mi tengo all'incirca sulla 40esima posizione guadagnando in salita e perdendo in discesa, Richy sempre davanti a me un paio di minuti, finisco contento la mia fatica senza i temuti crampi in 2 ore 25 min, tenendo conto che il mio massimo lungo era di 1 ora 36 min. direi che va bene.
Ottimo Richy 35esimo assoluto, in totale eravamo più di 300 nella corta.
Posti veramente belli, terreno insidioso con l'asciutto, non oso immaginare con il bagnato, soprattutto nei tratti in discesa con le rocce levigate...
Una grande prestazione per Andrea Grilli che conclude la sua fatica dodicesimo assoluto in 6 ore 17 min, gli arrivano davanti solamente nomi noti dei trail del calibro di Bruno Brunod, Gazzola....
Considerando che ha pure fatto una brutta caduta nella prima parte della gara battendo un ginocchio con evidenti escoriazioni, è stato sicuramente la rivelazione di questa gara.
Giornata di sole, pic-nic all'aperto ed ottima compagnia, la Val d' Aosta merita sempre...
Alla prossima gara!
Bernasconi Sergio