Rosetta International Skyrace
Controllo "munizioni" prima della partenza
Il 6 settembre è per me una data particolare, decido così di "festeggiare" il mio 5° anniversario di nozze partecipando alla Rosetta International Skyrace.
Io Festeggio, la moglie un po' meno... convinta solo con la promessa di un "Pizzoccheri & Sciatt" a Chiuro (vista la "vicinanza"...) al nostro rientro.
Io Festeggio, la moglie un po' meno... convinta solo con la promessa di un "Pizzoccheri & Sciatt" a Chiuro (vista la "vicinanza"...) al nostro rientro.
La mattina è freschetta, ore 7:45 l'auto segna 8°C, pensando ad un guasto, assaggio la temperatura dal finestrino... no, nessun guasto.
La signora decide di svenire in macchina fino all'orario della partenza (9:00).
Fortunatamente appena sorge il sole tutto cambia. All'orizzonte si intravedono pure le prime imbiancate sulle vette più alte, che spettacolo!
Ai nastri moltissimi top runner, trattandosi dell'ultima prova de La Sportiva Mountain Running Cup, per un totale di 415 atleti.
È la prima volta che partecipo a questa gara, quindi in ogni caso sarà record personale :)
Decido così di gustarmi il paesaggio, almeno nella prima parte, dove ci sono buone salite corribili e poco tecniche. Il terreno è viscido, i tratti sotto il bosco nascondono radici infingarde.. e VRAAM.. la prima tombola. Niente di grave, ma forse è meglio smetterla di guardarsi in giro come un "LÖC".
Dopo il Pizzo dei Galli (GPM), si scende e si punta alla 2° vetta, la Rosetta, poi da li è quasi tutta discesa con strappetto finale di 100 lunghissimi metri. Percorso molto aereo e a tratti panoramico, peccato per la scarsa partecipazione del pubblico, salvo le 2 vette, poco calore e poco entusiasmo, ma forse siamo "viziati" dal Giir di Mont dove ad ogni piccolo alpeggio si accalcano 200 persone ad acclamare il tuo nome.. e pretendiamo sempre di più.
Molto bene invece l'organizzazione che ci ha regalato una manifestazione impeccabile sotto ogni punto di vista.
Molto bene invece l'organizzazione che ci ha regalato una manifestazione impeccabile sotto ogni punto di vista.
Per la cronaca vince lo svizzero Pascal Egli davanti a Ionut Zinca e Gyorgy Szabolcs (giusti praticamente insieme).
Denisa Dragomir chiude per prima in 2:35.
Il sottoscritto finisce in 2:43, 13° di categoria e 56° assoluto.
La vera sfida della giornata è stata tornare a casa dopo "quel" piatto di Pizzoccheri e Sciatt... da infarto...
Andrew Grilli
Premiazioni categoria M2