19 luglio 2015 - Dolomites Skyrace
I Falchi con Emelie Forsberg
Sapevo che prima o poi mi avrebbero chiesto di scrivere 2 righe per il blog, ma non pensavo proprio che l'argomento potesse essere la Dolomites Skyrace.
La Dolomites Skyrace (quest’anno all'interno del circuito mondiale) è una gara di corsa che si svolge nel fantastico gruppo montuoso delle Dolomiti, con partenza e arrivo nella piazza centrale di Canazei (1450 m slm), in val di Fassa. Il percorso si snoda per 22 km in sentieri incantevoli che ti fanno letteralmente dimenticare la fatica, 10 i km di salita che conducono sino alle quote importanti del Piz Boè a 3152 m slm e 12 di discesa per un dislivello totale pari a 1750 m D+.
Dopo questa breve pausa di teoria veniamo al racconto ancora abbastanza fresco, ma ahimè un po’ annebbiato dall'impegnativo postgara.
Spinti dalla voglia di fuggire dalle temperature africane i Falchi Paolo Bonanomi, Eros Radaelli e naturalmente io, Biso, decidono di partire il sabato mattina presto, alle 6:15, per cause di forza maggiore (non trovavo il doccia schiuma) il sottoscritto ritarda di poco l’ora di ritrovo, così ci troviamo a puntare il navigatore direzione Canazei alle 6:59.
Questo leggero ritardo ci consente di assaporare ogni km che ci separa dalla nostra destinazione, infatti dopo aver superato a fatica due incidenti nei pressi di Brescia abbiamo incontrato code e rallentamenti interminabili, che ci hanno addirittura costretto a preferire la statale all'autostrada!
Dopo vari pitstop agli autogrill, dove il destino ci ha fatto incontrare il falchetto Andrea Ceraudo diretto a Caneva, e una breve pausa al lago Carezza (merita una visita) riusciamo a giungere trionfanti in quel di Canazei.
Dopo aver deposto i bagagli nella camera di hotel e ritirato il pettorale e il pacco gara (scarpe Helios della LaSportiva) ci incontriamo con i nostri amici del Team Pasturo, arrivati il giorno prima. il clima che ci circonda è a dir poco di festa, si ha proprio l'impressione di essere in vacanza!!!
Nel pomeriggio ci raggiungono anche altri del Team Pasturo e il nostro falco e fisioterapista di fiducia Alessio Stefanoni.
Ceniamo insieme e passiamo una piacevole serata in cui ho avuto occasione di conoscere meglio queste fantastiche persone non solo dal punto di vista atletico!
Spronati dalla puntuale proprietaria della pensione si va tutti a letto presto per prepararci al meglio al giorno successivo, il giorno della skyrace.
Dopo una colazione abbondante ci vestiamo e ci dirigiamo verso Piazza Marconi per metterci in griglia di partenza per la 18esima edizione della Dolomites Skyrace.
Al via erano presenti circa 900 atleti provenienti da 37 diversi paesi del mondo, tra i colori delle varie casacche ecco spuntare anche il falco Andrea Grilli!!!
Alle 8:30 l’elicottero è in stallo sopra la nostre teste... È partita la gara!
Paolino, afflitto da problemi intestinali per un’intera settimana, decide di fare i primi km con me e Alessio nelle “retrovie”, ma verso il terzo km, constatato che il dolore alla sua pancina può essere domato, alza il ritmo puntando al raggiungimento di Eros!
Dopo i primi km riesco anch’io a carburare e inizio a fare una gara in sorpasso fino alla quota massima.
La discesa decido invece di non farla “a tutta” poiché un infortunio mi ha reso una caviglia assai precaria! La decisione è assai sofferta, i ghiaioni e le montagne che ci circondano sono una forte tentazione, infatti dopo aver visto dove appoggiare i piedi non si poteva non alzare la testa e godere del panorama maestoso e severo che ci circondava.
A tagliare il traguardo per primo è stato PIVK Tadei in 2h2'47" secondo ZINCA Ionut Alin e a seguire EGLI Pascal.
Venendo a noi, uccelli grossi e rapaci, ha tagliato per primo il traguardo Paolo Bonanomi (113°), Andrea Grilli (115°), Eros Radaelli (168°), io (355°) e Alessio Stefanoni (423°). Doveroso un complimento ai compagni di trasferta Mattia Gianola(10°) e Davide Invernizzi (24°).
Ma come per ogni falco che si rispetti la gara più impegnativa è stata dopo, nei festeggiamenti!! Infatti il comitato d’organizzazione e altra gente ha dato spettacolo e ha fatto sentire ogni atleta rimasto come se fosse a casa, tanto che abbiam deciso all’unanimità di restare un altro giorno.
Tra una Enoteca e l'altra i falchi hanno subito una dolorosa perdita e constatato che i tombini di Canazei sono impossibili da sollevare.
Il giorno dopo il trio falchi insieme all’amico di premana Mattia Gianola (10°), alla sua ragazza e alla bellissima Dimitra Theocharis (153°) (vero Paolino?!?), hanno puntato al passo Sasso Lungo per riprovare le emozioni di lanciarsi giù nei ghiaioni sovrastati dalle severe cime del Cinque Dita e Punta Groahmann, ma soprattutto per portarsi a casa qualche sassolino dentro alle scarpe. Non vi dico la sensazione di stare insieme a tutta questa gente forte.
Purtroppo a malincuore la giornata è terminata in fretta e non ci è restato altro che dirigerci verso casa ma soprattutto verso temperature da leoni e gazzelle!!
Un ringraziamento speciale a Team Pasturo che si è occupato dell'organizzazione logistica di questa stupenda trasferta e ci ha accolto come in una grande famiglia!!
Carlo Biso Bisogno