7 Giugno - Gran Prix di Pagnano
Nicola, Ronca, Stefano e Paolone
Un pomeriggio a Pagnano da 4 angolazioni diverse:
PAOLO:
Un po' per gioco propongo agli amici Nick e Ronca di fare una staffetta in quel di Pagnano di Merate. Per motivi vari non partecipiamo alla Resegup e quindi.. perchè non provare?
Il problema è che con Ronca di mezzo le cose poi le prendiamo maledettamente sul serio; quindi per noi questa E' diventata la GARA della stagione. Coach Ronca è inflessibile!!
Di mattina ha grigliato maialini sardi, si è astenuto dal mangiarli perchè non presenti nel menu dell'atleta e poi... si è ustionato!! Inconvenienti del mestiere.
Nicola a Pescate lo sorprendiamo da sud invece che da nord ma.. neanche il tempo di riaversi che arriviamo a Pagnano! La frazione più assolata della Brianza!!
Incrociamo Stefano Casati che gioca pardon corre in casa (si passa proprio dalla sua corte) e si cimenta con una staffetta indigena. E poi chi ti sbuca?? L'avete indovinato? Il mitico Tadd, invitato su gentile richiesta degli organizzatori.
Il nostro trio?
Il buonumore non è mancato, la fatica neppure, ci abbiamo dato dentro parecchio comunque!!!
Quanto al sudore... eravamo da doccia dopo la doccia!!!!
Saluto i miei compagni di squadra, Stefano, Taddeo, tutti i Falchi e i cani di Pagnano che ringhiavano contro Ronca!
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NICOLA:
Elencare l'enormità di cagate che sono state partorite durante la trasferta pagnanese sarebbe veramente difficile.
Il nostro mental coach (Ronca) era già 2 settimane che ci spronava a duri allenamenti di velocità in pista, sotto il sole cocente.
Io e Paolo eravamo tirati come corde di violino, asciutti, leggeri e scattanti come dopo una dieta ferrea.
E poi mi arriva questa foto:
Il mondo mi crolla addosso e penso: "Ma la dieta delle gallette di riso non era giusta ? Ho sbagliato il carico glicidico, la supercompensazione e la supercazzola prematurata ?"
Il nostro coach ci ha seguito dal punto di vista mentale e atletico .. ma non ci ha dato direttive sull'alimentazione. Non lo sapevo che avrei dovuto mangiare 9 etti di maialino sardo prima della gara !
Tra l'altro il coach si presenta all'appuntamento con un colorito della cotenna facilmente accostabile a quello che ha assunto il maialino dopo la cottura.
Anche l'odore che emanava il Ronca, dopo 3 ore di girarrosto del suino, era caratteristico e aizzava i cani sul percorso.
Dopo questa serie di errori grossolani il nostro destino è segnato: arriviamo primi ... dei non a premi. La bellissima gerbera destinata alla quinta terna arrivata ci sfuma per ben 57 secondi.
Affoghiamo i dispiaceri nella birra e nei distillati gentilmente offerti da Stefano, Falco indigeno che ci ospita a casa sua nel dopo gara.
Arrivo a casa e mia moglie mi dice che puzzo di alcool ! Lei corre da poco tempo, non lo sa ancora che per mettere a tacere l'adrenalina post gara bisogna bere molta birra e, se disponibile, del grappotto artigianale
Tornando a bomba indietro nel tempo: tutto è colpa/merito di Paolone Beria, senza il quale nulla sarebbe stato.
Nè al Ronca nè tantomeno a me sarebbe minimamente passato per la testa di recarci a Pagnano per una gara di 7 km alle 18.30 di una calda e umida domenica di Giugno.
Alla fine ho avuto la conferma che la squadra fa fare cose che il singolo non farebbe mai.
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RONCA:
Era la gara dell'anno e avevano un solo risultato a nostra disposizione.... vittoria!!
Per noi il secondo posto sarebbe stato solo una sconfitta.... e abbiamo ottenuto un insulso sesto posto!!!!
Ognuno adesso si prenderà le proprie responsabilità per questo fallimento totale!
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STEFANO:
Grand Prix di Pagnano, prima edizione, per me gara di casa ma proprio letteralmente visto che si passa quasi nel mio soggiorno.
Non me ne voglia il Presidente ma proprio non mi era venuto in mente di fare una terna di falchi.
Faccio squadra con Marco e Daniele miei vicini di casa con i quali mi alleno la domenica.
Ma con mia grande sorpresa, un'oretta prima della partenza, vedo tre loschi figuri materializzarsi nel campo di calcio di pagnano.
Penso subito al miraggio causato dalle temperature sahariane, ma invece sono proprio loro: Nicola Roby Ronca e Paolone Beria.
Dopo poco arriva anche l'altro falco Taddeo reduce dalla reseg-up. Il tempo di ritirare i pettorali e subito si parte.
Gran caldo e percorso molto nervoso che mette a dura prova le 35 squadre. Grande prova dei falchi che chiudono al sesto posto. Noi dodicesimi.
Dopo la gara festeggiamo nel migliore dei modi con birra e salamelle.
Concludiamo la serata da me dove Paolone si beve l'ennesimo caffè (forse è quello che lo fa andare così forte?).