TORINO TERROR - Reportage dalla Maratona di Torino
Paolo Beria (immagine di repertorio)
Prenoto a mia insaputa un economico ostello nella ridente, si fa per dire, città di Torino. Peccato che mi sia trovato in un'enclave straniera dove sembravano essere sopravvissuti ben pochi italiani... di torinesi neanche l'ombra! E i famosi lavoratori italiani emigrati per lavorare in Fiat? Mah.. probabilmente abiteranno in un altro quartiere.
L'accoglienza in ostello non è delle migliori, naziskin polacchi e pochi sparuti maratoneti sembrano i soli ospiti del mesto rifugio.
All'indomani mattina mi reco in uno dei pochi bar aperti.. mi concedo una colazione all'insegna dei grassi idrogenati, di meglio non si può sperare. Tra minigonne di chiara provenienza e brutti ceffi non vedo l'ora di menare le tolle! Avvicinamento in centro su un autobus sonnacchioso dove un invasato pare attaccare briga con un altro tizio, ma ormai son ben preparato alla babele di lingue e ai comportamenti alterati che mi sento del tutto a mio agio. Superiamo di slancio Porta Palazzo ed il suo mercato e si arriva così in centro.
Dai che finalmente si entra in clima maratona! Un bel riscaldamento e poi.. che ti inventano questi organizzatori? Niente griglie, niente transenne... solo gente che spinge!! Mi sono ricordato dei bei tempi dei concerti metal quando si pogava di bestia! Caught in a mosh!! Dicevano gli Anthrax.. E così, dopo uno sparo arrivato all'improvviso, è partito il Palio di Siena! Pardon.. la Maratona! E allora via, mazzate a destra e a sinistra, con salivazione già azzerata per il quarto d'ora passato a strettissimo contatto con gli umani.
Parte seria dell'articolo (forse).
La gara: chiuso in 2h 54' 47", due minuti sopra il mio personale. Sono rammaricato perchè il mio obiettivo era tenere i 4' al k, purtroppo sono saltato di testa... e da lì, quando ho capito che non ce n'era, ho solo pensato ad arrivare.
Ne approfitto per fare i complimenti a Roberto Masciadri dell'Osa Valmadrera, grande prestazione sotto le 2h e 47!
Ciao a tutti e Forza Falchi!!
Paolo Beria