29 settembre - Bolettone: Giringiro
Partenza del Giringiro 2013
“Se sun dessedàa che gh’era el tempuraal
e i me ciamàven tücc in un coro generaal:
Corri Noè che ti chiama il Principale
Oh santo cielo, l’é il Diluvio Universale! “
(Davide Van De Sfroos – Il Diluvio universale)
Dopo lungo silenzio....voilà...eccomi di nuovo in cronaca gara. Poche gara in montagna quest'anno, sono solo alla seconda, dopo lo splendido Magnodeno, e dopo aver ceduto per mesi alle lusinghe di asfalto e pianura. Proprio oggi però, che Giove Pluvio c'ha la luna, si corre il Giringiro Del Bolettone. Ed è gara di (quasi) casa, mica manco. In più ho anche la schiena di legno e si corre coi spilli nell'orecchio (storia lunga, se mi offrite una birra ve la racconto poi), ma andiam al dunque. La pioggia vien giù a catini, la notte ha piovuto copioso. Insomma, tanta palta e tanta umidità, ma si parte! E si che si parte. Dislivello? Roba da poco, son neanche 300 metri e l'avvio è tranquillo, ma in progressione.
Davide Arenare marca il passo, fino alla Patrizi. Vecchia volpe, sa che deve mettere legna in cascina sul corribile e gioca le sue carte nei tratti veloci. Ma è affare di famiglia: il nipote , Mirco Partenope da lì in poi saluta il gruppo e vola solitario in progressione fino all'arrivo. Cristian Corti dell' OSA però reagisce bene e sul ripido per me è verboten. Restiam quindi dietro io e Davide a giocarci il podio. Ci si alterna un po' è guerra di nervi: riesco a transitare io per primo alla Capanna San Pietro, ma lui mi ripiglia lungo i Faggi Io lo ripasso io prima della Mara, ma lui allunga nell'ultima discesa e il distacco è per me fatale: perdo terreno, ma tiro fuori onore a brandelli e contengo il distacco. In chiusura son quarto, Re Leone (al secolo Roberto Masciadri) è quinto, poco dietro, e stavolta glie l'ho fatta (ma per me ha corso piano apposta: si tiene per la Como-Valmadrera, eh?).
E si dica mai che son maschilista. Le donne? Non vogliam parlare della classifica femminile? Sono in tante a sfidare freddo, acqua e palta. La spunta Chiara Fumagalli, che non ha bisogno di presentazioni, migliorando il suo primato. Dietro giunge la brava Alessandra Arcuri e chiude il podio Donzilia Cardoso. Bravissime loro e brave tutte le altre che hanno sfidato il maltempo e si sono presentate al via, sfatando il mito dell' Angelo Del Focolare.
Ma dopo quest'ultima ruffianata, ormai l'ora è tarda e chiudo qui la cronaca di oggi così come l'ho cominciata....con un po' di musica a far da serenata....au revoir!
“Che acqua e che tempo e che umidità,
Noè che porta in salvo le aquile e i Guà Guà
Non ci si sa più come vestire,
chi non è annegato rischia di marcire"