|
Falchi al via e podio per Capitan Ratti alla classica gara in montagna di Albavilla (Co)
Carlo Ratti, Mauro Esposito, Sergio Bernasconi
40 candeline per il Trofeo Jack Canali e Falchi pronti sulla linea di partenza.
4 sono i Falchi presenti in gara + special guest: Carlo Ratti, Franz Simonetta, Marco Terraneo e Sergio Bernasconi. Ospuite d’onore Mauro Esposito, a sostenere gli atleti in gara. Sarà Carlo il migliore, andando a chiudere al terzo posto dietro a Tommaso Vaccina e Danilo Bosio. Bene anche gli altri, con un Terraneo scoppiettante all’inizio, ma scoppiato alla fine, un Franz con corsa “di testa “e in gran recupero e un Bernasconi sempre combattivo. Podio di società per i Falchi, che coglieranno il terzo gradino del podio.
Qui di seguito i racconti di gara di Bernasconi/Terraneo e il link alla classifica, dal sito Fidal-Como.
Classifica
“Albavilla-Bolettone” di Sergio Bernasconi
40° Edizione per il Trofeo Jack Canali, alpinista di Albavilla tragicamente scomparso durante un'ascensione.
Un classico come gara delle nostre zone, solo salita quasi tutta su mulattiere, lunga km 6,7 con un dislivello positivo di 888 m., competizione a livello nazionale.
Circa 90 partenti tra i quali 4 Falchi. Carlo Ratti in gran spolvero che riesce ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio dietro ai blasonati Tommaso Vaccina e Danilo Bosio. Franz Simonetta che si difende bene su terreni a lui congeniali, lo "Zio" che parte un po' troppo pimpante e cede un pochino nel finale, chiudendo lo stesso con un discreto crono, ed il sottoscritto che fa la gara con Ilaria Bianchi (giunta seconda in campo femminile ) “sputando letteralmente le palle" per stare al suo passo in salita. Tutto questo in previsione della gara Erba-Mara-Salute del 3 giugno dove tenteremo come coppia mista di provare a fare il record del tracciato ( meteo e condizioni permettendo).
Organizzazione del "Gruppo Bollettone" un po' da rivedere, sia x la lunghezza nello stilare le classifiche sia per la consegna dei premi.
I Falchi si aggiudicano anche la coppa come terza societa' classificata grazie a Ratti, Simonetta,Terraneo dietro a Recastello e G.S. Orobie.
“Ciao mamma son scoppiato alle 10” di Marco Terraneo
Altro anno, soliti appuntamenti “classici” e tra questi, immancabile per me, il Trofeo Jack Canali di Albavilla.
Questo, tradotto per in non “praticanti” del Verbo della corsa significa: parcheggia la macchina ad Albavilla, sali per la mulattiera all’ Alpe del Vicere e poi continua finche arrivi al Bolettone. Ma non dalla strada della jeep. Ehhhh no. Sali su dritto dai pini lungo il costone…..che è più divertente. Mal che vad sputi un polmone.
Tante cose da raccontare del prima, dopo e durante la gara e tante le persone, che non sto lì ad elencare, ma che ci sono bene nella testa.
C’è nuvolaglia in cielo, ma si arriva in fretta all’ora di partenza. Big schierati, faccio qualche chiacchiera col mitico Renato Butti, Pietrone e Sergino e sono anch’io pronto allo sparo. Siamo quattro Falchi al via + il Mauro a fare supporto prima della vetta: Capitan Ratti, il Franz Simonetta, io e il Sergino.
Allo sparo, non so perché, mi scatta un relè nella testa e com’è, come non è finisce che parto a balettone. A dirla tutta sarebbe da dire “da co###one” che ste salite le conosco bene. Ma che ci volete fare. Al cuor non si comanda. Come previsto il trip si esaurisce presto e a metà strada (pressappoco all’ Alpe del Vicere) le gambe cominciano a fare Aldogiovanniegiacomo. Il Damiano dell’ OSA mi passa via con scioltezza e subito dopo un sornione (e saggio) Franz mi svernicia con un bel passo potente.
Che fare? Cerco di limitare i danni, ma la frittata è fatta e le uova non sono neanche tanto fresche.
Arrivo al “muro” finale che mi sembra di essere Rocky alla quindicesima ripresa. Salgo un po’ a sputi e un po’ da quadrupede, ma alla fine anche qeust’anno riesco a portare le mie quattro ossa su in cima.
Il dopogara scorre un po’ più veloce del solito. Scendo quasi subito assieme a Paolo (Pusterla) e mi va anche bene, che riesco ad evitarmi la pioggia e ad arrivare in tempo dalla suocera per la polenta.
Poteva andar meglio? Poteva andar peggio? Mha, chi lo sa.? Alla fine dopo che hai corso di risposte ne trovi mille. Le certezze però sono altre, signori miei. Tra le quali, la polenta della suocera. Tanto basta per giudicar positivo il bilancio di giornata, che di ‘sti tempi la pancia piena non è mai brutta cosa….. |
