New York - Ottime notizie giungono da una innevata “Big Apple  dello zio Sam”, dove i quattro italiani più accreditati al podio (Marco De Gasperi, Manzi Emanuele, Vassalli Daniela e Bonacina Cristina) hanno appena concluso la 32a edizione della particolarissima ascesa sui 1576 gradini degli 86 piani dell’Empire State Building di New York, in assoluto il più famoso skyscraper del mondo, gioiello da 386 metri di dislivello.
I riflettori a livello maschile erano assolutamente puntati sia su Thomas Dold, vincitore della precedente edizione, e sul campionissimo bormino Marco De Gasperi, in vena di rivincita dopo la sfortunata edizione 2007 dove venne travolto alla partenza e si dovette accontentare di una comunque lusinghiera settima posizione. A mettergli però i bastoni tra le ruote ci ha pensato proprio il giovane tedesco Thomas Dold assolutamente la sua bestia nera in questo tipo di competizioni: le ultime tre “sfide” sono state ad appannaggio del teutonico considerato in questo momento, a tutti gli effetti, il più forte al mondo in questo tipo di ascese. Thomas ha vinto per la quarta volta consecutiva in 10’07’’ , infliggendo un distacco di 22” a De Gasperi che a sua volta ha lasciato a debita distanza il terzo classificato, lo statunitense Gates che ha chiuso la sua fatica in 10’40”. Da segnalare anche l’ottimo risultato del lariano Emanuele Manzi che chiude al sesto posto in 11’32”. Al via anche il presidente dei giovani industriali di Confindustria della Valtellina, Michele Rigamonti che chiude al 27° posto in 13’32”.
Ottime anche le prestazioni delle due italiane al via, le uniche italiane in 32 edizioni che hanno avuto l’onore di far parte delle 70 atlete invitate alla manifestazione. Partenza assai concitata, tanto che a farne le spese è stata proprio la vincitrice dell’edizione 2007 la rappresentante del Singapore Susy Walsham che veniva travolta cadendo a terra e, sudando le fatidiche sette camicie, ha saputo comunque reagire all’inconveniente andando a vincere la gara rosa in 13’27”. Al secondo posto una brillante Vassalli Daniela; la bergamasca, vincitrice sul grattacielo Pirelli nel 2008, fino all’ottantesimo piano aveva assaporato il gusto della vittoria ma il finale in progressione della più esperta Wolsman la relegava ad un comunque ottimo secondo posto in 13’40”.
Terza la statunitense Harris in 13’49”. Per venire ai colori lecchesi, è convincente la prestazione della trentatreenne calolziese Bonacina Cristina, assai felice della sua prestazione! Cristina era partita per la trasferta americana portandosi  nel bagaglio l’ottimo terzo posto ottenuto a giugno 2008 sulla Torre 101 di Taipei e la vittoria a Milano nel 2007. Aveva nelle condizioni fisiche non ottimali l’unico dubbio per la sua prestazione…
La speranza fondata di poter giungere, con una buona partenza e una condotta di gara accorta, nelle prime dieci posizioni si è comunque avverata centrando un lusinghiero nono posto, raggiunto aggrappandosi con le unghie alle più remote forze che sembravano averla abbandonata al settantesimo piano e dovendo così intraprendere, per poi fortunatamente vincere una lunga volata con altre 3 atlete, racchiuse in un fazzoletto di soli 2 secondi. Il suo crono finale è stato di 15’17”, in linea comunque con le previsioni della vigilia.

Melano

(NdR: Cristina Bonacina è la moglie di Melano, alias Dario Fracassi, e ha portato a NYC il marchio Kapriol).

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