Courmayeur (AO) – Grande giornata di sport e non solo quella di sabato in Valle d’Aosta. E’ andata di scena la seconda edizione dell’ArrancaBirra che ha tutte le credenziali per diventare una grande classica dello skyrunning, in versione un po’ goliardico…
Il percorso non ha niente da invidiare a gare più blasonate: partenza da Courma, passaggi a La Souche, alla baita Curru, alla Tete de la Tronche (GPM a 2584 m), al rifugio Bertone e arrivo in località Ermitage. Sì, ma quale la caratteristica principale di questa gara? I ristori! Oltre alla solita acqua e ai sali minerali, ci sono infatti le lattine di birra, che portano preziosi bonus cronometrici sul tempo finale. A "La Suche" si poteva bere una lattina da 33 cl (valore 12 min.), a "Curru" si potevano bere massimo due lattine (valore 12 min. cad.), al "Rif. Bertone" si poteva bere solo una lattina (valore 10 min.) e poco prima del traguardo, in località "Ermitage", si potevano bere massimo due lattine (valore 7 min. cad.). Dunque in totale si poteva accumulare un bonus di un’ora, bevendo tutti e due i litri di birra.
La squadra da Lecco è forte: partenza alle 5.30, arrivo in Valle d’Aosta giusto in tempo per ritirare il pettorale, preparativi pre-gara e foto di rito con Olmo e il ”Varano”. Il trio lecchese è formato da un gemellaggio Falchi-2slow: chi vi scrive, Paolo IronPolo Sala e Sergio Gege Brambilla.
Alle 10 in punto si parte sotto una leggera pioggerella. La prima parte di gara è sullo stesso percorso del Gran Trail della Valdigne e le prime “rampe” fanno subito capire che sarà una gara dura! Al ristorante La Souche c’è la prima Drink Area e mi sparo la prima “Peroni” da 33 cl. Riparto e dopo qualche sali e scendi arrivo al secodo “ristoro”: questa volta mi scolo due lattine di “Forst” e si fanno sentire i primi effetti della birra, nel vero senso della parola. Digerisco con una certa rumorosità, colpa del gas! Non solo l’unico e quelli del ristoro dicono che gracidiamo come dei “ranocchi”. Sarà… ma è sempre meglio che avere gonfiore di stomaco!
Ora comincia la salita molto dura che porta al “tetto” della gara. La fatica si fa sentire, la birra anche, ma raggiungo i quasi 2600 m di altezza della Tete de la Tronche e finalmente comincia la discesa. Perdiamo un po’ di quota. La vista si spalanca sul Monte Bianco e le Grandes Jorasses: che spettacolo! Ora c’è un bel tratto corribile in piano, un tratto di discesa, supero qualche concorrente e in breve sono al “Bertone”. Altra “Peroni” e anche qui do il meglio di me stesso in quanto a “vocalizzi”, tra l’ilarità e i tripudio della folla!
Ancora discesa e poi un sentiero in leggera salita: i polpacci diventano duri come il marmo! Per fortuna che manca poco, ancora un tratto di piano e poi l’ultimo “strappo” che conduce al ristoro. E’ l’ultimo e bevo velocemente le ultime due lattine della serie. Ultimo scatto e taglio lo striscione del traguardo in 2h29’: settimo posto per me nella categoria “atleti bevitori”. Poco dopo arrivano anche Polo (18° posto) e Gege (28° posto): non male! Tutti col bonus di 6 birre, naturalmente.
Si aggiudica la gara il recordman della Grignetta, Daniel Antonioli, che corre sotto le fila del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur: per lui tempo spaziale di 1h52’07” più 5 birre bevute.
La festa prosegue nel pomeriggio con birra unlimited, polenta e spezzatino. A malincuore ripartiamo nel primo pomeriggio e per fortuna che abbiamo Giuliana che ci fa da “autista”. Mi addormento in macchina e mi risveglio che siamo già a Cinisello...
ArrancaBirra? Sicuramente diventerà un appuntamento da mettere nel calendario gare: bel percorso, impeccabile organizzazione e tanto divertimento!
Alla prossima. 

La “filosofia” della gara: BARCOLLO MA NON MOLLO!